Come potete vedere dalla qualità del contenuto fotografico fatto nello studio di posa, il contenuto fotografico non viene ritoccato per non omettere le condizioni estetiche della moto e per mantenere la veridicità del prodotto come nel caso di questa Ducati Desmosedici RR.
Frammento di passione e potenza. Immagina il 2006: un’epoca in cui la Ducati, come un mago che svela il suo trucco più sorprendente, rivela al mondo intero la creazione che cambierà le regole del gioco. La Desmosedici RR irrompe sulla scena, un vero e proprio destriero da competizione domato per le strade. È come se la stessa essenza della MotoGP si fosse trasferita, incantata, su questa macchina imponente. Ed è solo l’inizio dell’emozione.
Questa moto è la pura essenza della passione social. È la versione omologata, la replica fedele, di quella stessa moto che fece balzare Loris Capirossi sul terzo gradino del podio nel mondiale MotoGP. Ricordo ancora l’onda di entusiasmo che si riversò attraverso il circuito di Valencia, quando Troy Bayliss, come un titano, sigillò il campionato con una vittoria storica, mentre Loris sfrecciava al secondo posto. Il mondo teneva il fiato sospeso, l’anima della competizione raggiungeva l’apice della sua epopea.
E poi c’era la Desmosedici RR, una creatura dagli occhi ardenti e un cuore infuocato. Uno sguardo e rimani incantato, incapace di staccarti da quella sinfonia di forme e tecnologia. Un gioiello, una gemma rara su due ruote, animata da un motore V4 che sembra urlare verso il cielo, erogando un potere titanico di 200 cavalli, come un urlo di sfida, a 13.800 giri al minuto. E la coppia, quell’energia che sprigiona dall’anima di questa macchina, raggiunge il suo massimo a 10.500 giri, 116 Nm di pura forza.
E ancora, lo sguardo catturato da ogni dettaglio: la linea audace, il telaio a traliccio che sembra tessuto dalla stessa essenza delle corse. Ma le vere star, le icone di questa sinfonia meccanica, erano le bocche di scarico che sfidavano la gravità emergendo dalla cima del codone. Un tocco di genialità, un richiamo ai circuiti dove il ruggito di queste macchine riverbera nell’aria.