NE RESTERÀ SOLO UNO, OPPURE…
Gara bellissima, analizziamola con attenzione. Pecco im-pecca-bile. Nì.
Perde 12 punti il sabato, ne guadagna 5 la domenica.
Rimanda l’assegnazione del titolo all’ultimo GP, che si disputerà a Barcellona, terra spagnola.
Martin? Discorso opposto, guadagna 7 punti in questo week end. Pecco non aveva nulla da perdere, Martin dopo la Sprint poteva persino permettersi il lusso di cadere, pensate che se nello show dei primi giri fossero caduti entrambi, Martin sarebbe arrivato a Barcellona con un + 29 e non un + 24. Con 32 punti da assegnare, a Martin sarebbero bastati 4 punti per aggiudicarsi il titolo. A pari punti il mondiale andrebbe a Pecco che ha collezionato più vittorie.
Tanti sorpassi? Si chiama strategia. Martin doveva spingere all’errore Pecco, non importava se in questo disturbo fosse caduto anche lui. Lo ha sottolineato qualcuno? No vero?
Tanto spettacolo? Tanta strategia. Molto bravo Pecco. Manca solo un GP alla fine del Campionato, ma la storia ci restituisce due campioni di questo Sport, che corrono in condizioni tecniche superiori. La GP24 è a tratti imbarazzante per superiorità, grazie a Enea e Morbido assume connotati di normalità. Quello che fa Marc nel silenzio mediatico è straordinario. GP23, quella di Gresini, sembra essere la quarta moto ufficiale in testa al mondiale, invece, NO.
Ennesimo show dell’irriducibile Marc. Lotta dove altri non figurano nemmeno nei radar della testa di gara. Cade, si rialza, va a punti. Gli ultimi due GP raccontano l’ossessione della vittoria. Il cannibalismo. Anche oggi lascia a bocca aperta chiunque ne capisca un pò di gare. E arriva a strappare per un solo punto ad Enea all’ultimo appuntamento terzo in campionato. Nel mondiale GP24 il rischio è vedere una GP23 sul podio finale. Guardando le altre, un miracolo, vero però. Restano contro di lui solo gli sfottò dei più frustrati.
Chiudo con una nota di simpatia. Esordio di Iannone – una comparsata – che però ha fatto bene a lui e a noi che lo amiamo. Nulla di miracoloso, nessun Bayliss bis. Un pò di attenzione in più per lo sponsor Pertamina. Il giallo fluo non basta ad attirare attenzione in pista. Sulle Ducati storicamente non porta bene, un pò di scaramanzia! Mi è piaciuto molto con la sua umiltà, riconoscendo nella MotoGP una difficoltà immensa di comprensione del limite, e bisogno di fisicità estrema.
Così… forse, per quelli di: “si guidano da sole”, calerà il silenzio!